{"id":893,"date":"2016-06-06T13:45:10","date_gmt":"2016-06-06T13:45:10","guid":{"rendered":"http:\/\/manifatturaurbana.org\/?page_id=893"},"modified":"2017-07-20T15:11:30","modified_gmt":"2017-07-20T15:11:30","slug":"full-immersion-nella-terra","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/manifatturaurbana.org\/full-immersion-nella-terra\/","title":{"rendered":"FULL IMMERSION NELLA TERRA"},"content":{"rendered":"
La Cattedra UNITWIN UNESCO dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Cagliari \u201cArchitettura in Terra Cruda. Culture costruttive e Sviluppo Sostenibile\u201d
\nin collaborazione con l\u2019Associazione Internazionale Citt\u00e0 della Terra e Manifattura Urbana<\/p>\n
organizza<\/p>\n
una settimana di laboratori sulle tecniche costruttive in terra cruda:<\/strong><\/p>\n Corso base \u2013 Conoscere il materiale Da Luned\u00ec 03\/07 a Venerd\u00ec 07\/07 presso la sede del LAT di SERRENTI (VS)<\/p>\n I 5 laboratori saranno coordinati ciascuno da professionisti\u00a0formati a CRATerre. I partecipanti potranno, a scelta, partecipare sia giornalmente\u00a0ai singoli laboratori tematici, oppure seguire il corso completo\u00a0frequentando ogni giorno un laboratorio diverso.<\/p>\n I laboratori avranno una durata di 8 ore, di cui una teorica di\u00a0presentazione della giornata e del tema specifico trattato, e 7\u00a0di pratica di cantiere. I partecipanti impareranno a conoscere\u00a0il materiale terra inteso come materiale da costruzione e le\u00a0tecniche di utilizzo specifiche per ogni laboratorio. Ogni\u00a0laboratorio produrr\u00e0 un piccolo oggetto costruito.\u00a0Attrezzature e materiali verranno forniti in cantiere.\u00a0I laboratori prevedono un numero minimo di 8 ed un numero\u00a0massimo di 15 partecipanti. Il non raggiungimento del numero\u00a0minimo degli iscritti determiner\u00e0 l\u2019annullamento del corso.\u00a0Ad integrazione dei laboratori \u00e8 previsto un pacchetto di\u00a0visite guidate ed altre attivit\u00e0 legate all\u2019architettura di terra\u00a0in Sardegna in fase di definizione da parte dell\u2019Associazione\u00a0Internazionale Citt\u00e0 della Terra Cruda. Tutte le attivit\u00e0\u00a0integrative organizzate sono comprese nella quota di\u00a0iscrizione al corso.<\/p>\n COORDINAMENTO GENERALE:<\/strong> DOCENTI:<\/strong><\/p>\n LABORATORIO CONOSCERE LA TERRA LABORATORIO PISE\u2019 LABORATORIO ADOBE LABORATORIO BTC LABORATORIO INTONACI TUTORS: Maura Serra, Chiara Cocco, Maria Antonietta Ladu, Salvatore Pillosu<\/p>\n QUOTE DI ISCRIZIONE:<\/strong><\/p>\n 120\u20ac \/ giorno (100\u20ac entro il 30 Aprile) Le quote per i pasti verranno corrisposte separatamente e ammonteranno a circa 5 \u2013 7 \u20ac a pasto.<\/p>\n I bonifici devono essere effettuati entro il 1 Giugno su C\/C Intestato a Citt\u00e0 della Terra Cruda IBAN\u00a0 IT 72 S 07601 04800 000040128654 SONO PREVISTI CREDITI FORMATIVI PER PROFESSIONISTI E STUDENTI<\/p>\n Per informazioni:<\/p>\n Associazione Internazionale Citt\u00e0 della Terra Cruda Labterra 1. \u00a0Conoscere la Terra<\/p><\/h2><\/div> ALINA NEGRU <\/strong> 2. \u00a0Laboratorio Pis\u00e8<\/p><\/h2><\/div> JEAN MARIE LE TIEC <\/strong> MIGUEL FERREIRA MENDES <\/strong> 3. \u00a0Laboratorio Adobe<\/p><\/h2><\/div> Gregoire PACCOUD <\/strong> ALESSANDRO SERRA <\/strong> In Sardegna, si avvicina alla terra cruda partecipando al corso \u201cArchitetture in terra cruda, culture costruttive e sviluppo sostenibile\u201d presso l\u2019Universit\u00e0 di Cagliari. In Marocco, come volontario della ONG italiana Africa\u201970, ha partecipato al recupero del patrimonio in terra nell\u2019oasi di Figuig, in vista della sua inclusione nella lista del Worls Monuments Fund. Infine, in Per\u00f9, termina i suoi studi universitari alla PUCP (Pontificia Universidad Cat\u00f3lica del Per\u00fa) di Lima, con una tesi di laurea sulla progettazione antisismica in terra cruda.<\/p>\n<\/div> 4. \u00a0Laboratorio\u00a0BTC – Blocchi di Terra Compressi<\/p><\/h2><\/div> Davide M. Pedemonte <\/strong> Etienne SAMIN<\/strong> 5. \u00a0Laboratorio\u00a0Intonaci<\/p><\/h2><\/div> Anne LEMARQUIS <\/strong> ISABELLA BREDA – Architetto<\/strong>
\nTerra battuta
\nAdobe
\nBTC \u2013 Blocchi di terra compressi
\nIntonaci e finiture<\/p>\n
\nMaddalena Achenza<\/p>\n
\nAlina Negru<\/p>\n
\nJean Marie Le Tiec
\nMiguel Ferreira Mendes<\/p>\n
\nGregoire Paccoud
\nAlessandro Serra<\/p>\n
\nDavide Pedemonte
\nEtienne Samin<\/p>\n
\nAnne Lemarquis
\nIsabella Breda<\/p>\n
\n500\u20ac \/ settimana (400\u20ac entro il 30 Aprile)<\/p>\n
\n(specificare nella causale giorni e corso scelto)
\nSWIFT: BPPIITRRXXX<\/p>\n
\nWalter Secci, info@terracruda.org<\/p>\n
\nMaddalena Achenza, labterra@unica.it<\/p>\n<\/div>Docenti<\/h3><\/div>
\nArchitetto \/ DSA CRATerre<\/strong>
\nrumena, ha conseguito la specializzazione sull\u2019architettura in terra cruda – DSA Terre (2014-16) presso il Laboratorio Craterre ENSAG Grenoble (Francia). \u00c8 co-fondatrice della ONG REcult e membro di RHEA (centro di ricerca per il patrimonio e l\u2019antropologia culturale) in Romania. Attualmente conduce un dottorato di ricerca nell\u2019 Universit\u00e0 dell\u2019Ovest di Timisoara sulle culture costruttive in terra cruda nella regione storica del Banato, promuovendole con un approccio interdisciplinare nel progetto educativo \u201cPatrimonio locale come risorsa d\u2019ispirazione\u201d, neo-vincitore del premio nazionale dell\u2019ordine degli architetti nel campo dell\u2019educazione.
\nDal 2010 esercita come libero professionista e come membro di REcult, associazione culturale che si occupa di sensibilizzare il grande pubblico verso il proprio patrimonio architettonico e i saperi locali legati alle tecniche costruttive tradizionali. REcult ha all\u2019attivo varie esposizioni interdisciplinari e interattive sulle risorse naturali e un concorso nazionale di architettura per il recupero delle costruzioni tradizionali.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ DPEA CRATerre<\/strong>
\nDal 2005 conduce in parallelo la professione di architetto all\u2019interno dello studio NAMA e di insegnante ricercatore a CRATerre, presso la Facolt\u00e0 di Architettura di Grenoble.
\nAttraverso questa duplice attivit\u00e0 \u00e8 impegnato in progetti che pongono la questione degli alloggi eco-sostenibili e le culture costruttive al centro del suo pensiero.
\nLe sue realizzazioni in terra cruda comprendono, tra le altre, il Centro Europeo dei Campioni dei Suoli INRA di Orleans, il museo archeologico di Mari in Siria, ma anche prototipi di abitazioni a basso costo. Ha una lunga esperienza nella formazione sull\u2019architettura in terra e le relative tecniche costruttive.
\nIn seno al laboratorio CRAterre ha partecipato alla stesura delle norme francesi sul pis\u00e8 e del del manuale per ricostruzione del quartiere al Doho in Arabia Saudita progettato da architetti Ayers Sainn Gross. Ha fornito assistenza nella progettazione di edifici come la cantina Ch\u00e2teau Lacoste progettata da Renzo Piano Building Workshop agenzia, il college di Pa\u00efambou\u00e9 in Nuova Caledonia progettata da K\u2019aDH e Berthier – Frassanito.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ DPEA CRATerre<\/strong>
\nMiguel Ferreira Mendes \u00e8 un architetto portoghese che, nei suoi progetti, privilegia l\u2019approccio bioclimatico e l\u2019utilizzo di materiali sani, e soprattutto, la terra cruda. Ha studiato architettura a Lisbona e Milano e conseguito il Master\u2019s Degree In Ecological Architecture presso la Scuola di Architettura di San Francisco, in cooperazione con Biosphere 2 e la Fondazione Convento da Orada.
\nHa successivamente conseguito il DPEA CRATerre (Centro di Ricerca sull\u2019Architettura in Terra) presso la Scuola di Architettura di Grenoble. Nel 2003 \u00e8 stato co-fondatore del Centro da Terra, associazione portoghese per lo studio, la documentazione e la diffusione dell\u2019architettura in terra che riunisce la maggior parte dei liberi professionisti e accademici impegnati in questo settore in Portogallo. Dal 2005 \u00e8 formatore per corsi teorici e laboratori pratici sull\u2019architettura in terra in Portogallo e all\u2019estero, rivolti ad architetti, ingegneri, muratori, operai. Ha coordinato attivit\u00e0 di formazione per popolazioni in via di sviluppo finalizzata alla trasmissione di competenze a sostegno di processi di autocostruzione. \u00c8 responsabile e coordinatore di \u00abTerra+\u00bb : Programma di Ricerca e Formazione dell\u2019 Associazione Centro da Terra. \u00c8 autore di testi e articoli sull\u2019architettura in terra e relatore a diversi seminari e conferenze in Portogallo e all\u2019estero.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ CEA CRATerre<\/strong>
\nGr\u00e9goire Paccoud si \u00e8 laureato in architettura e specializzato in architettura di terra a CRAterre nel 2005. Da allora lavore presso CRAterre nell\u2019ambito di progetti nazionali ed internazionali sul patrimonio architettonico ed edilizia sociale.
\nPer anni ha fatto consulenze tecniche e attivit\u00e0 di diagnostica per il patrimonio costruito in terra battuta nell\u2019area di Lyone. Attualmente coordina un progetto di ricerca presso la Scuola di Architettura di Grenoble in coolaborazione con il laboratorio CRATerre.
\nLe esperienze condotte negli anni passati gli hanno consentito di acquisire una grande esperienza sulle principali tecniche costruttive: terra battuta, intonaci, terra alleggerita, blocco compresso, mattone crudo.
\nLa terra alleggerita \u00e8 diventata attualmente il suo filone di ricerca princpale.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ DSA CRATerre<\/strong>
\nALESSANDRO SERRA specializzato sull\u2019architettura in terra cruda – DSA Terre (2014-16) presso il Laboratorio Craterre – ENSAG Grenoble (Francia). Attualmente, \u00e8 ricercatore presso l\u2019Universit\u00e0 dell\u2019Ovest di Timisoara (Romania), dove studia la tecnica costruttiva dell\u2019 adobe nella regione storica del Banato. In passato, ha approfondito la conoscenza di tale tecnica in diverse parti del mondo: Italia, Francia, Marocco e Per\u00f9.<\/p>\n
\nArchitetto \/ DSA CRATerre<\/strong>
\nArchitetto di formazione, Artigiano di professione, Contadino per passione. Cittadino dell\u2019Universo.
\nSi \u00e8 laureato presso la Facolt\u00e0 di Architettura di Genova con una tesi sulla resistenza del materiale terra e si \u00e8 specializzato a Grenoble, nel laboratorio CRATerre, con una tesi su un\u2019esperienza progettuale vissuta in Rwanda.
\nE\u2019 co-fondatore di GRUPPOINFORMALE (collettivo d\u2019architettura genovese) e dell\u2019associazione SGANG! con i quali promuove l\u2019autocostruzione e le realizzazioni con materiali naturali e\/o riciclati.
\nProgetta e realizza manufatti in terra, paglia e bamb\u00f9, ma anche opere di ingegneria naturalistica come i muri in pietra a secco o le palificate.
\nPromuove uno stile di vita conviviale e rispettoso dell\u2019ambiente.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ DSA CRATerre<\/strong>
\nEtienne Samin \u00e8 architetto DPLG dal 2007. Dal 2010 al 2012 ha studiato architettura in terra cruda a Craterre ENSAG (Grenoble) dove ha conseguito il diploma di specializzazione (DSA) nel mese di aprile 2012. Nel 2012, ha ottenuto un posto come assistente di ricerca nel laboratorio Craterre ENSAG, Unit\u00e0 di Ricerca su Architettura dell\u2019ambiente e delle culture costruttive (AE & CC) sul progetto LABEX \u201cCulture costruttive e pratiche Parasinistres (PAAB).\u201d Tra il 2014 e il 2017, nel quadro di un programma di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e efficienza energetica negli edifici (PNEEB-Typha – Ministero dell\u2019Ambiente e Sviluppo Sostenibile del Senegal), coordina all\u2019interno di CRA-terra il settore R&D (ricerca e sviluppo) per lo sviluppo di materiali da costruzione e isolanti termici a base di terra. Attualmente sta sviluppando un progetto di cooperativo di sviluppo di unit\u00e0 di produzione fisse e mobili di materiali di origine biologica, tra cui elementi prefabbricati in terra alleggerita.<\/p>\n<\/div>
\nArchitetto \/ DSA CRATerre<\/strong>
\nAnne LEMARQUIS debutta nella costruzione in terra a Troyes, in France.
\nNel 2008, si specializza a CRATerre, e subito dopo si trasferisce in Cile dove si \u00e8 occupata di culture costruttive e trasmissione dei saperi legati all\u2019architettura in terra con un accento particolare sul materiale terra ed i suoi impieghi pratici e artistici.
\nCo-Fondatrice dell\u2019 ECoT : Scuola di costruzione in terra di Santiago del Cile (www.ecot.cl), che insegna il materiale inteso come materiale da costruzione, le tecniche costruttive, i sistemi antisismici, le finiture, la gestione del cantiere ed i metodi di conservazione e restauro. Nel 2013 il Consiglio Nazionale della Cultura e delle Arti del Cile ha finanziato il progetto presentato da ECoT \u201cConservazione e diffusione del patrimonio immateriale in terra\u201d.
\nDurante il progetto ECoT ha concretizzato numerosi obiettivi per la realizzazione di cantieri partecipativi, formazione di formatori, formazione di operai in cantiere. Membro di Colectivo Terron dal 2010, gruppo artistico \u201carte e materia\u201d, coordina laboratori finalizzati alla scoperta sensoriale del materiale.
\nDal 2015, con il Centro dei Monumenti Nazionali a Ch\u00e2teau d\u2019Aulteribe in Auvergne, conduce attivit\u00e0 in seno al Labo Pis\u00e9, laboratorio creativo \u201cmateria e paesaggio\u201d.<\/p>\n<\/div>
\nIsabella BREDA \u00e8 laureata in architettura allo IUAV. Ha lavorato inizialmente presso lo studio di architettura Bellavitis Associati Architetti di Venezia. Successivamente i suoi interessi si sono rivolti verso l\u2019architettura in terra e le possibilit\u00e0 che questo materiale offre nel campo artistico grazie all\u2019interazione tra arte e architettura. Tutte le sue attivit\u00e0, anche diversificate tra loro, sono orientate alla creativit\u00e0 e le arti che nascono dalla relazione tra uomo e natura.
\nA partire dal 2006, lavora ad opere che utilizzano la terra (intonaci, decorazioni di interni, lampade, ecc..). Ha studiato tecniche ceramiche per approfondire la conoscenza delle caratteristiche dell\u2019argilla e si \u00e8 specializzata in architettura di interni.
\nInsegna i materiali per realizzazioni artistiche e modellazione della terra.\u00c8 particolarmente affascinata dalle superfici realizzate in terra, per le loro capacit\u00e0 di trasformazione in una infinita variet\u00e0 di forme. Questa attrazione ha alimentato una ricerca sulla \u201cpelle\u201d degli edifici intesi come membrana-filtro, di trasformazione e mediazione tra interno ed esterno.
\nI temi che danno forza vitale e alimentano il suo desiderio di esplorare nuovi progetti sono in particolare il rapporto dell\u2019uomo con lo spazio, l\u2019uso della terra cruda nelle diverse aree (insediamenti rurali, luoghi appartenenti al tessuto urbano, ecc ..), il restauro, la rivitalizzazione e l\u2019attenzione verso un lavoro che per lei rappresenta \u201cl\u2019ecologia della sensibilit\u00e0\u201d, l\u2019educazione informale.<\/p>\n<\/div>Flyer<\/h3><\/div>